Sapone di Marsiglia

L'insolita storia 
I requisiti per la produzione del sapone di Marsiglia furono sanciti legislativamente il 5 ottobre 1688 dal decreto di Jean-Baptiste Colbert, ministro del "re sole" Luigi XIV. Solo quello che veniva prodotto nella regione ed esclusivamente dall'olio d'oliva aveva il diritto di essere chiamato "Marsiglia". La punizione per l'uso di grasso animale o altre "aberrazioni" chimiche era severa: la confisca di tutti i beni. 

La tecnologia giusta
La tecnologia di produzione risale a molti secoli fa. Il prodotto ha radici mediorientali - è un "discendente" del sapone di Aleppo. Il processo di produzione è piuttosto laborioso qui. È necessario mescolare oli vegetali - principalmente di oliva - per ottenere granuli ovali. Quindi vengono guidati attraverso una pressa, ottenendo fogli sbriciolati. Vanno frantumate in briciole, e poi riscaldate con oli essenziali. La massa è passata attraverso la macchina, all'uscita dalla quale si ottengono trucioli sottili. Vengono pressati, divisi in pezzi e, con l'aiuto di una pressa, vengono applicate varie iscrizioni e motivi sui lati. Un prerequisito è che contenga il 72% di oli vegetali. Il resto è acqua e idrossido di sodio.

Come distinguerlo da un falso 
Qualsiasi produttore può applicare questo nome ai propri prodotti. Questa è la difficoltà della scelta. Non tutti i produttori seguono rigorosamente il processo tecnologico. Il sapone di Marsiglia è venduto in supermercati, farmacie, mercati e numerosi negozi. Ecco come distinguerlo da un falso: 
- L'assenza di grassi animali nella composizione
- Olio vegetale minimo 72%
- Non più di sei ingredienti: oli, sale, acqua, soda
- Solo di colore verde o beige
- A forma di cubo o rettangolo con il segno distintivo della fabbrica.
Particolare attenzione è riservata alla selezione degli oli vegetali al fine di mantenere la stessa qualità. Quello d'oliva proviene dai paesi del Mediterraneo (Grecia, Spagna, Italia, Marocco). Di cocco, palma, palmisti sono importati dal sud-est asiatico e dall'America Latina.

Cura delicata e lusso naturale
In Francia, molte generazioni si sono affidate a questo prodotto per pulire tutto, dalla biancheria da letto al bagno dei bambini. Qualsiasi francese di mezza età ricorderà che sua madre o sua nonna lavava la biancheria intima con sapone di Marsiglia. I saponieri marsigliesi considerano il loro prodotto il migliore al mondo, ed è difficile discuterne. E' consigliato dai dermatologi per la pelle secca e soggetta a infiammazioni. La sua composizione naturale e le proprietà idratanti lo rendono ideale per le pelli sensibili. Ha una composizione alcalina e il pH è leggermente superiore al pH della pelle umana, quindi, dopo il lavaggio con sapone, è sempre necessaria un'idratazione aggiuntiva. 

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