Filo interdentale

La storia dell'invenzione
È un aiuto inestimabile nella lotta non solo con i detriti alimentari tra i denti, ma anche con placca, carie e malattie gengivali.
In effetti, già gli esseri umani primitivi tentavano di pulire gli spazi interdentali. Usavano, ad esempio, lische di pesce o piccoli ramoscelli. Tuttavia, dovettero passare secoli prima che Levi Spear Parmly, uno stomatologo di New Orleans, brevettasse un filo fatto di fibre di seta rivestite di cera nel 1819. Ma la seta sottile e resistente era ancora troppo costosa, e le fibre di cotone a buon mercato si strapparono rapidamente. Tutto è cambiato alla fine del XIX secolo, quando la famosa azienda Johnson & Johnson avviò la produzione del filo interdentale sintetico fatto di robuste fibre di nylon, che conosciamo fino ad oggi.

Come scegliere?
L'uso aiuta a prevenire la carie e le malattie parodontali. Tuttavia, è importante è sceglierlo correttamente. L'assortimento è rappresentato dalle seguenti tipologie di filo:
Cerato - l'impregnazione con cere garantisce la conservazione dell'integrità e il suo facile scorrimento tra gli spazi stretti, i medici li raccomandano per principianti e bambini;
Non cerati - hanno proprietà purificanti più elevate.
Prima di acquistare, è necessario prestare attenzione alla forma:
Piatto - è efficace per denti stretti o mal posizionati;
Volumetrico - è utilizzato al meglio per le malattie parodontali;
Rotondo - è adatto a persone con ampi spazi interdentali.
Inoltre, possono essere impregnati con piacevoli aromi. Ad esempio, al mentolo lascia una piacevole sensazione rinfrescante, quello con estratto di peperoncino aiuta a stimolare la circolazione sanguigna nelle gengive, e con fluoro aiuta a prevenire le carie.

Il giusto modo d’uso
Prendere circa 45 cm e avvolgere tra le due dita medi, lasciando 2,5-5 cm tra di loro. Tenere il filo interdentale teso tra il pollice e l'indice di entrambe le mani, muovere con leggeri movimento avanti e indietro per far entrare tra i denti. Piegarlo delicatamente attorno alla base, cercando di portarlo sotto il bordo gengivale e pulire delicatamente con movimenti su e giù. Non muovere mai troppo all'improvviso, né tirare troppo forte, poiché ciò potrebbe tagliare o danneggiare il delicato tessuto gengivale. Prima di passare ai denti successivi, usare aree pulite.

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